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La raccolta porta a porta inquina ed è anti-igienica

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Data di pubblicazione: 17-06-2025 |

Tempo di lettura: 4 min

La raccolta porta a porta inquina ed è anti-igienica

"il genere umano non si libererà mai di noi" dice la ratta nell'omonimo romanzo di Gunter Grass.


Il nostro tenore di vita occidentale che prevede un surplus di scarto di cibo non mangiato e il riscaldamento globale ultimamente acutizzatosi soprattutto nelle città e nelle grandi metropoli aiutano moltissimo a far vivere meglio, più a lungo e a far proliferare questi roditori sempre più numerosi.
Esseri intelligenti spesso nascosti o poco individuabili sono socialmente organizzati in clan che possono andare da 10 a 100 e più animali.
Mangiano di tutto, dalla carta alla pelle, al sapone  fino ai cavi elettrici. Quando un branco scopre una fonte di cibo sconosciuta i giovani maschi vengono impiegati come assaggiatori; gli altri osservano cosa succede agli assaggiatori e si regolano di conseguenza,insomma ci sono dei kamikaze culinari previsti dalla loro società che preservano il gruppo.
Dopo aver mangiato si dedicano a cucciolate da 12-15 neonati alla volta anche per sei otto volte l'anno.
I topi come ben sappiamo trasmettono malattie come toxoplasmosi, leptospirosi, salmonellosi e peggio ancora, tramite le loro pulci, la peste.
Uno studio pubblicato su Science Advances ci avvisa e dimostra che il cambio climatico fa salire il numero dei topi che trovano situazioni più adatte nei luoghi caldi e umidi che l'urbanizzazione incentiva.
Una maggior densità di popolazione farà aumentare a dismisura i rifiuti, l'immondizia, che altro non è che il cibo dei ratti…
È fin troppo chiaro che l'anacronistica raccolta  porta a porta, porta  solo che ratti, pantegane e topi in surplus nelle strade che si trasformano in banchetti luculliani.
È ben facile per questi notturni mangioni bucare i sacchetti in plastica o alzare un coperchietto per abbuffarsi alle nostre spalle.
Rendere i rifiuti alimentari inaccessibili a questi roditori onnivori è l'approccio più efficace per controllarne la diffusione. Cassonetti dell'immondizia e rifiuti dell'umido sono luoghi ideali per loro che come gli umani si sono trasferiti in gran quantità dalle campagne alle città poiché vi è più facilità per l'accesso al cibo e vi sono meno predatori naturali.


Soffermiamoci su un altro paio di questioni che rendono ancora più anacronistica la visione nazionale comunale del ritiro porta a porta.
La prima riguarda l'inquinamento dei mezzi per la raccolta con uno spreco smisurato di CO2 e gasolio perché invece di andare ai punti definiti dai cassonetti questi camion/furgoncini devono andare in tutte le vie dei paesi e della città causando smog e purtroppo anche inquinamento acustico, il risveglio alle prime ore dell'alba è brusco per chi abita nelle vie più strette e per chi dorme con le finestre rivolte alla strada…
Inoltre occorre segnalare che lo in sviluppo del porta a porta non coincide con il rispetto della salute e sicurezza degli operatori ecologici impegnati in questa modalità di carico. L'INAIL segnala che lo sforzo muscolo scheletrico da parte degli operatori sta facendo aumentare il numero delle malattie professionali e degli infortuni sul lavoro pertanto il legislatore ha inserito il lavoro degli addetti dell'igiene ambientale tra i lavori gravosi dell'Ape social. 

Sarà forse anche per queste due cause che vi è un aumento di quasi il 20% della tariffa per il ritiro e una riduzione dei passaggi di raccolta?
Un calendario settimanale comporta inevitabilmente un accumulo di rifiuti in casa: umidi vari, pannolini e pannoloni te li tieni tra le mura domestiche. 

Da quanto tempo non si mangia il pesce di giovedì perché ritirano l'umido il lunedì?  

E se si vive in un monolocale senza balcone? Tutta la casa diventa il cassonetto!

 

Un altro problema è il mancato utilizzo di bidoncini adeguati, i sacchetti lasciati per terra a se stessi diventano preda facile oltre che dei roditori anche di tutti gli altri animali randagi e selvatici. I rifiuti che vengono sparsi a terra dai sacchetti sbrindellati chi li raccoglie? Purtroppo l'azienda non è tenuta a farlo…

Come se non bastasse anche le intemperie non giocano a favore, se nel giorno della raccolta della carta o della plastica arriva una burrasca tutti i rifiuti volano nel vento causando un orribile degrado del decoro urbano.

Insomma questa raccolta porta a porta causa lo scontento di tante persone e il degrado delle nostre belle città.

Concludiamo dicendo che buttare il pattume è un atto corretto e necessario sempre… non solo quando è consentito!